Uno sguardo che cambia: davanti a situazioni, sempre più numerose, in cui i diritti dei minori – e non solo – sono negati, ci lasciamo interpellare da immagini e parole che accompagnano il progetto di carità per l’avvento 2024.
Di recente, proprio il Sud Sudan è stato ancora interessato da forti alluvioni che hanno ulteriormente aggravato la situazione nel paese, soprattutto nella parte settentrionale dove sono ospitate migliaia di profughi della guerra in Sudan. Molte sono le persone che vivono in condizioni di insicurezza e i bisogni principali sono i bisogni essenziali: il cibo, l’acqua, campi di accoglienza che sono i luoghi destinati a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a chi si trova in situazione di emergenza e necessità. Chi è sfollato ha perso tutto…
Guardando al futuro – immaginando il futuro dei bambini fuggiti dalla guerra, costretti a lasciare dunque anche la scuola – il tema dell’educazione è primario. Guardando a queste famiglie si mostra chiaro l’appello urgente che fanno. “I bambini, quelli più piccoli, ancora non si esprimono, ma si vede nei loro occhi che hanno questo bisogno” sono le parole di suor Elena Baratti, comboniana, direttrice di Caritas Diocesana a Wadakona che ha presentato il progetto.
“Vieni Signore Gesù”… a rendere il nostro sguardo sempre più attento.
Quello che siete e avete vi è stato donato per essere condiviso
Daniele Comboni