Ecco la proposta pastorale 2024-2025 nella quale l’Arcivescovo invita a confidare nella grazia del Signore e a opporsi al male personale e collettivo, spiegando la scelta del titolo provocatorio: “La Proposta pastorale invita a rinnovare la fiducia nella grazia di Dio che basta per perseverare nella vita cristiana e propone di dire “basta!” al male con cui i figli degli uomini tormentano gli altri e se stessi”.
Nell’anno giubilare 2025 l’esortazione a vivere un tempo sabbatico con al centro la preghiera e le relazioni, e a curare la Confessione e la celebrazione della Messa. A tal riguardo proprio lui stesso scrive: “La tradizione operosa che caratterizza le nostre comunità e l’inclinazione spontanea degli operatori pastorali sono esposte alla tentazione di diventare un protagonismo frenetico. Ritengo pertanto doveroso richiamare a riconoscere il primato della grazia e quindi l’irrinunciabile dimorare nella dimensione contemplativa della vita, nell’ascolto della Parola e nella centralità della Pasqua di Gesù che si celebra nell’Eucaristia”.
Punto centrale rimane sempre la missione della chiesa, in cui ciascuna comunità è chiamata a vivere “la fecondità del seme del sale, del lievito perché si conferma e si riconosce come il tralcio unito alla vite che solo così può portare molto frutto, secondo la promessa e lo stile di Gesù».
È possibile acquistare la lettera pastorale presso il banco della buona stampa nelle chiese parrocchiali oppure leggere il testo integrale cliccando qui.
Fonte: www.chiesadimilano.it