Nell’ambito della settimana dell’educazione, giovedì 24 gennaio, alle ore 17.00, nella chiesa parrocchiale S. Maria Assunta, gremita di ragazzi di tutte le scuole primarie e secondarie di Senago accompagnati dai loro genitori, dalle docenti e dai dirigenti scolastici, si è svolto l’incontro con l’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini, alla presenza anche delle autorità locali.
Il canto d’ingresso “Scatenate la gioia”, ben rappresentava il clima di festa che si stava vivendo.
I ragazzi si erano preparati all’incontro con impegno, insieme alle loro insegnanti di religione e i catechisti, realizzando cartelli di benvenuto, imparando il canto di accoglienza, leggendo e meditando un racconto scritto dall’Arcivescovo stesso, “un mucchio di sassi”, tratto dal Suo libro “E la farfalla volò”.
Dopo il saluto di benvenuto da parte di don Giovanni, i ragazzi hanno rivolto delle domande a Mons. Delpini per delinearne la Sua carta d’identità, per meglio comprendere il senso del racconto letto e per chiedere consigli e suggerimenti per la loro vita.
Abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio il nostro Arcivescovo, scoprendo che fin da bambino amava scrivere poesie, leggere storie antiche e piene di fantasia e condividere il suo tempo con gli amici, coltivando grandi amicizie, avendo sempre avuto il desiderio di amare il prossimo e di essere amato.
Ci ha spiegato che Dio gli parla, e ci parla tutti i giorni attraverso le letture del Vangelo e la partecipazione alla S. Messa, perché Dio ha parlato in Gesù e questo è scritto nei Vangeli e fin da piccolo lui ha preso questo rapporto con Dio molto sul serio e non ne è stato mai deluso.
Nel quotidiano il suo primo impegno come Vescovo è di lavorare per l’unione di tutti i cristiani e dei fedeli della grande diocesi di Milano, coordinando il lavoro di tutti i sacerdoti presenti nelle parrocchie per camminare insieme. Un altro importante impegno al quale il nostro Arcivescovo tiene molto è quello del contatto con i fedeli, motivo per il quale effettua molte visite pastorali.
Rispondendo alle domande dei ragazzi sul racconto da Lui scritto, ha spiegato che l’intento era quello di raccontare l’umanità bisognosa di pace e di unità che non sempre riesce ad andare d’accordo, spesso litiga e fatica a perdonare, ma Dio mette nel cuore delle persone l’idea che è meglio andare d’accordo e perdonare e ci dona la forza di farlo donandoci il Suo Santo Spirito per alimentare in noi il desiderio di volerci bene, di prenderci cura degli altri e di saper perdonare.
Il segreto della pace è l’impegno che Mons. Delpini ha lasciato ai ragazzi invitandoli, tornando a casa, a prendere carta e penna per scrivere su un foglio, da appendere ben in evidenza, la seguente frase “Chi posso far contento oggi?”. Solo ponendoci questo impegno tutti i giorni, farà di noi delle persone migliori e operatrici di pace.
Ha inoltre invitato i ragazzi più grandi ad avere fiducia negli adulti (genitori, professori, ..) e a non avere paura di comunicare a loro possibili problemi e difficoltà che si stanno vivendo per trovare insieme delle soluzioni. (es. bullismo). Ha raccomandato loro di non riunirsi con i compagni per fare solo sciocchezze o danni, ma di trovarsi insieme per fare del bene, chiedendo aiuto a Gesù perché ci insegni a pregare. Motivo per il quale consiglia ai ragazzi di tenere in camera un’immagine di Gesù o un crocefisso per fermarsi a pregare chiedendo “Gesù insegnami ad amare come ami tu”.
L’incontro è terminato con la consegna di un’immaginetta riportante una preghiera che l’Arcivescovo ha soprannominato “la preghiera del giovedì” a ricordo di questo incontro con lui.
Dopo i dovuti ringraziamenti del nostro Parroco don Roberto, a tutti quelli che hanno contribuito all’ottima organizzazione dell’evento, Mons. Delpini ha lasciato la chiesa negli applausi generali pieni di gioia ed entusiasmo.
E oggi… chi posso far contento?