William Shakespeare: chi non conosce questo nome? Le sue opere, da Romeo e Giulietta a Sogno di una notte di mezza estate, sono note in tutto il mondo e da esse sono stati tratti numerosi adattamenti letterari, teatrali e cinematografici.
Le allegre comari di Windsor, in programmazione dal 21 febbraio al 3 marzo al Teatro Carcano, è una commedia in cinque atti scritta verso la fine del Cinquecento. Ciò che viene proposto nel teatro milanese, però, è un riadattamento di Edoardo Erba e vede la regia di Serena Sinigaglia, già famosa in ambito shakespeariano per aver diretto Romeo e Giulietta e Lear, ovvero tutto su mio padre (riscrittura di Re Lear).
A differenza della commedia originaria – alternando la recitazione a brani suonati o cantati dal vivo provenienti dal Falstaff di Verdi –, in scena troviamo solo la signora Page e la signora Ford – la allegre comari –, la giovane Anna Page e la serva Quickly, “che danno parola anche ai personaggi maschili, assenti ma molto presenti: mariti, amanti, e, soprattutto, il più grande, non solo per stazza, Falstaff. Da lui tutto comincia e con lui tutto finisce.” (www.teatrocarcano.com). E, ancora, sul sito del teatro si legge che “le lettere d’amore che il Cavaliere [John Falstaff] invia identiche alle signore Page e Ford sono lo stimolo per trasformare il solito barboso e very british pomeriggio di tè in uno scatenato gioco dell’immaginazione, del desiderio, del divertimento.”
Lo spettacolo proposto dal Carcano ha debuttato nel 2017 grazie al progetto “Glob(e)al Shakespeare” di Gabriele Russo (coprodotto dalla Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini e dalla Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia), in cui “sei opere del grande drammaturgo sono state proposte in sei riscritture commissionate ai più innovativi autori del panorama odierno e poi portate in scena da sei registi. Il progetto è nato per affermare l’universalità del Teatro coniugando l’essenza atemporale dell’opera di Shakespeare con temi e linguaggi della scena contemporanea e si è aggiudicato il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro 2017”.
Con l’associazione culturale Dorvàn andremo a vedere lo spettacolo giovedì 21 febbraio alle ore 20.30. Per qualsiasi informazione o per prenotare un biglietto, contattateci via e-mail (associazionedorvan@gmail.com) o scriveteci in privato su Instagram (@associazioneculturaledorvan) o su Facebook (Associazione culturale Dorvàn).