Iniziamo la quaresima 2021 con il messaggio che don Roberto rivolge alla sua comunità, in questo periodo di cammino spirituale che ci porta alla celebrazione della Pasqua di Risurrezione del Signore Gesù.
Il primo giorno di Quaresima è contrassegnato da un rito molto semplice ma assai espressivo nella tradizione cristiana: l’imposizione delle ceneri. Questo rito è accompagnato dalle parole che pronuncia il sacerdote nel momento in cui impone le ceneri sul capo dei fedeli. La più antica dice: “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai”. La seconda formula recita: “Convertiti e credi al Vangelo”. È proprio con questo richiamo alla conversione che inizia la narrazione del Vangelo di Marco, come un invito a orientare tutta la nostra vita a Dio.
La nostra Quaresima di conversione può diventare:
- un tempo propizio e favorevole per esaminare la nostra fede, per approfondire la nostra vocazione di discepoli del Signore Gesù;
- un tempo per contemplare il volto di Gesù, così come ci viene descritto nelle parole del Vangelo: un volto di misericordia, di perdono, di amore. Guardare a Gesù vuol dire fare memoria della sua Pasqua, del dono della sua vita per la nostra salvezza;
- un tempo che invita all’impegno, all’allenamento, per dirla in termini sportivi. Anche coloro che praticano degli sport prima di importanti competizioni vivono alcuni giorni di ritiro.
La Quaresima ci risveglia da un certo inevitabile torpore che rende spenti, mentre siamo chiamati a ritrovare con desiderio e decisione alcuni segni che portano ad un risveglio spirituale. La tradizione cristiana ci indica tre segni di conversione: la preghiera più intensa, il digiuno per concentrarci su ciò che è essenziale e le opere della carità fraterna per essere sobri e solidali con coloro che soffrono.
Iniziando la Quaresima 2021, in un clima di pandemia, offriamo con fiducia il nostro proposito di fede generosa e di testimonianza cristiana, il Signore non ci lascia soli in questo cammino! Ascoltiamo l’invito del nostro Arcivescovo: “Solo persone nuove possono celebrare la Pasqua nuova, perché ricolme della pienezza di Dio, si radunano, pregano, cantano con cuore nuovo. Pertanto più seria e attenta dovrà essere la celebrazione della Quaresima, accogliendo la Parola che chiama a conversione.”
Buona Quaresima, per una Pasqua nuova.
Don Roberto
Si comunica di seguito l’intero programma:
Si comunica che nella “settimana forte” la S.Messa del mattino, ad ore 6.30, verrà celebrata anche nella chiesa di Castelletto, nei giorni indicati.
Si segnala inoltre un’altra occasione di preghiera, rivolta a tutti. Ogni sera di quaresima, alle 20.32, tre minuti per pregare in famiglia con monsignor Delpini attraverso gli account social e i media diocesani (canale tv 195, Radio Marconi e Radio Mater), con il desiderio di promuovere una (ri)scoperta della preghiera e della sapienza biblica.
L’iniziativa intitolata “Epiousios, il pane di oggi” ci riporta al significato dell’aggettivo greco usato nella preghiera del Padre nostro quando si chiede a Dio il pane quotidiano, un termine traducibile come sovraessenziale, qualcosa che alimenta l’esistenza non solo materiale.
Buona Quaresima, per una Pasqua nuova.