Proposta Pastorale 2021-2022

Tempo di ripartenza, quello che ogni anno ci aspetta a settembre. Anche l’arcivescovo Mario Delpini invita le comunità a iniziare un nuovo anno pastorale, e lo fa con la sua consueta lettera dal titolo “UNITA, LIBERA, LIETA. LA GRAZIA E LA RESPONSABILITÀ DI ESSERE CHIESA” nella quale sollecita a promuovere reciprocità e coralità, e a riscoprire la gioia cristiana.

Le indicazioni pastorali che il vescovo ci offre per il cammino di tutta la Diocesi – e quindi anche quella della nostra comunità – partono dalla domanda “come attraversiamo il tempo che viviamo, noi discepoli del Signore?”.

Il primo suggerimento sono PERCORSI DI SAPIENZA per imparare a pregare, a pensare, a sperare oltre la morte, a prendersi cura.

Il secondo richiamo è quello a ESSERE UNA CHIESA UNITA, LIBERA E LIETA: convocare la comunità cristiana perché sia un segno che aiuta la fede e la speranza. Chiesa unita capace di intrecciare forme di dialogo e sostegno reciproco. Chiesa libera nell’accogliere il dono del Figlio di Dio, libera di vivere il Vangelo in ogni circostanza, libera di promuovere la fraternità universale, libera di annunciare il Vangelo della famiglia. E poi anche chiesa lieta, perché è proprio la festa l’espressione della gioia condivisa tra le persone.

Consapevolezza primaria e fondante è che “la lampada per illuminare i nostri passi è la Parola di Dio”: la celebrazione del mistero di Cristo, che si distende nel tempo che viviamo, rinnova la grazia della presenza della Pasqua di Gesù, il dono dello Spirito. Le situazioni sempre diverse diventano, per il singolo fedele e anche per tutta la comunità insieme, occasioni propizie per ascoltare la Parola di Dio, ricevere luce per interpretare il cammino da compiere e forza per dare testimonianza.

Essere comunità: un cuor solo e un’anima sola

(Mario Delpini)

Per approfondire, cliccando qui è possibile leggere il testo integrale della lettera.

Fonte: www.chiesadimilano.it