Anche il mese di maggio si presenta a noi come occasione da cogliere per una maggiore familiarità con un tipo di preghiera che la nostra tradizione cristiana sottolinea proprio in questo tempo dedicato.
A differenza dello scorso anno è possibile recitarlo insieme, in presenza, mantenendo sempre gli essenziali protocolli di sicurezza, secondo il calendario qui sotto riportato.
Assume anche un “carattere speciale”: proprio papa Francesco ha invitato tutti alla recita del rosario, con speciali intenzioni giornaliere rivolte ai malati, agli anziani, ai soli, ai giovani, ai bambini, ai medici, ai ricercatori, ai poveri, ai senza tetto, ai disabili, ai carcerati, ai migranti…sentiamoci tutti mittenti e destinatari di queste preghiere…
E “speciale” lo è anche da un altro punto di vista. La figura di Maria è narrata anche nella poesia di Dante, di cui ricorre proprio quest’anno il settecentesimo anniversario della morte. Come dunque non ricordare quella “Vergine Madre” ricordata all’inizio del Paradiso con la preghiera che San Bernardo le rivolge ?
1 Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’etterno consiglio,
4 tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ’l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura…
(…)
10. Qui se’ a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra ’ mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
(…)
19. In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate.
(…)
È grazie all’intensità della poesia di Dante che possiamo cogliere la bellezza, proprio nel suo contenuto: “Vergine Madre, figlia di Dio tuo figlio, umile e elevata più di tutte le creature, predestinata per decreto di Dio, tu sei Colei che ha tanto nobilitato l’umana natura (…) in Paradiso per noi tu sei un sole splendente in pieno meriggio di carità, e per i mortali laggiù sei viva fonte di speranza. In te c’è misericordia, in te pietà, in te magnificenza, in te s’assomma quanto c’è di buono nelle creature.”
Buona preghiera, con Maria…