In occasione della festa di San Benedetto, patrono d’Europa, che ricorre l’11 luglio, la Conferenza Episcopale Italiana invita le comunità ecclesiali a pregare per le persone migranti, in particolare per quelle che hanno perso la vita nella traversata nel Mar Mediterraneo.
L’iniziativa di preghiera è ispirata dalle parole di papa Francesco, che ci richiamano a guardare con lucidità alle tragedie che continuano a verificarsi nel Mare Nostrum.
Così ci dice papa Francesco: “Questo simbolo di tante tragedie del Mar Mediterraneo continui a interpellare la coscienza di tutti e favorisca la crescita di un’umanità più solidale, che abbatta il muro dell’indifferenza. Pensiamoci: il Mediterraneo è diventato il cimitero più grande dell’Europa.”
Riprendendo proprio il motto della giornata mondiale del rifugiato “INSIEME POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA” papa Francesco così ci invita: “Apriamo il nostro cuore ai rifugiati; facciamo nostre le loro tristezze e le loro gioie; impariamo dalla loro coraggiosa resilienza! E così, tutti insieme, faremo crescere una comunità più umana, una sola grande famiglia.”
Conflitti e persecuzioni hanno costretto oltre 80 milioni di persone nel mondo a fuggire dalle loro case. Sono coloro che lottano per ricostruire un futuro in dignità. Sono persone che possono arricchire le comunità ospitanti, diventando risorse per il bene comune. Sono storie da conoscere, sono volti, sono sguardi, sono mani, sono piedi che camminano – come noi – sulla terra.
Nessuno mette i suoi figli su una barca a meno che l’acqua non sia più sicura della terra.
(Warsan Shire, poetessa)
Nella domenica in cui si fa memoria di San Benedetto, patrono d’Europa, preghiamo insieme per tutti i migranti:
Fonti: www.avvenire.it,www.vatican.va